TAR del Lazio accoglie richiesta annullamento diniego per caso di esposizione militare

I familiari di un maresciallo capo morto di tumore nel 2013 si sono rivolti al TAR del Lazio per ottenere l’annullamento del diniego di infermità per causa di servizio emesso dal Ministero della Difesa.
Il TAR ha riconosciuto le prove che attestavano l’esposizione professioanle del maresciallo e infermiere militare nei teatri di guerra (mezzi di trasporto, cucine da campo, ambienti contaminati da fibre aerodisperse e uranio impoverito, ecc. ) dell’Afghanistan, della ex Jugoslavia e della Libia. Riguardo alla presenza di MCA nell’Ospedale militare di Chieti, dove aveva operato come addetto analisi sino ad un anno prima di scoprire di essere malato, il TAR ha ritenuto che non si potesse escludere.
La richiesta di risarcimento per i danni morali del dinisego avanzata dai familiari nei confronti del Ministero delle Finanze è stata invece rigettata.


Caso TAR Lazio infermiere militare

  • Numero morti: 1
  • ATECO 1991: 75.24 Sicurezza nazionale e ordine pubblico
  • Militare originario della Tuscia
  • Patologia/e o causa morte: neoplasia asbesto correlata
  • Anno diagnosi: 2011
  • Anno morte: 26/02/2013
  • Periodo di esposizione: 1988-2011
  • Mansione: maresciallo infermiere addetto ad analisi di laboratorio

RASSEGNA STAMPA

    “Innumerevoli missioni in teatri bellici, maresciallo ucciso dall’amianto”

  • Data: 12/09/2021
  • Fonte: tusciaweb.eu