Terminata la bonifica delle strade all’amianto novaresi
Nel 2003 la ditta Costruzione Linee Ferroviarie Spa di Bologna, incaricata di bonificare 550 mc di pietrisco contaminato da amianto della massicciata ferroviaria Mortara-Novara, invece di smaltirlo come rifiuto speciale lo vendette a poco prezzo ad alcuni contadini che lo utilizzarono per tappare i buchi su una strada di circa 9 Km tra Vespolate e Nibbiola.
Mentre si celebrava il processo a 4 rappresentanti della ditta succitata, la regione Piemonte stanziò 600.000 Euro per la bonifica delle strade e il deposito degli strati di terra contaminati in 2 vasche di stoccaggio.
Nel 2015, quando le operazioni di bonifica erano al 75% del totale, la ditta 1Emme Srl incaricata, venne raggiunta da un’ordine di interdizione del Tribunale di Bergamo poiché priva delle certificazioni antimafia necessarie per aggiudicarsi l’appalto da 1.600.000 Euro.
La Procura di Novara aprì un’inchiesta per abuso d’ufficio, turbativa d’asta e falso che coinvolse un tecnico del settore Ambiente della Provincia, il libero professionista che seguiva la bonifica e il titolare della 1Emme Srl.
L’anno seguente i lavori furono definitivamente interrotti dall’ASL per un rilievo tecnico sulle dimensioni della seconda vasca di stoccaggio.
Nel maggio 2018, dopo avere ottenuto un risarcimento di 1.500.000 Euro dalla Costruzioni Linee Ferroviarie Spa, la Provincia di Novara, ha fatto ripartire i lavori di bonifica sul restante 25% di strade contaminate e il 13/03/2019 ha annunciato il termine dei lavori di bonifica e la richiesta alla Procura del via libera per la costruzione di una nuova strada.
RASSEGNA STAMPA
- Data: 30/05/2018
- Fonte: lastampa.it
- Autore: Roberto Lodigiani
Vespolate, dopo cinque anni può riprendere la bonifica delle “Strade all’amianto”
- Data: 14/03/2019
- Fonte: lastampa.it
- Autore: Marcello Giordani