Salussola (BI), In 2000 per dire NO alla discarica del Brianco

Secondo la Questura di Biella, i partecipanti alla manifestazione indetta dal Comitato Salussola Ambiente è Futuro contro il progetto della discarica per amianto al Brianco, sono stati circa 2000.

Al corteo diretto sotto alla sede della Provincia di Biella hanno preso parte alcuni amministratori del territorio, tra cui il sindaco di Biella e il vice Sindaco di Salussola, e una delegazione della Provincia di Vercelli, estromessa dalla Conferenza dei Servizi dal TAR del Piemonte poiché l’impianto di smaltimento sarebbe collocato fuori dal proprio territorio seppur sul confine (poche centinaia di metri dalle case di Santhià).

Gli esponenti della giunta di Salussola, accusata di doppiogiochismo, sono stati contestati.

I manifestanti hanno ribadito la necessità di collocare la discarica in una miniera o cava naturalmente confinata senza che le eccellenze agroalimentari (in particolare le risaie) del territorio vengano intaccate.

Un recente comunicato emesso da Salussola Ambiente e Futuro, in risposta alle dichiarazioni di Acqua e Sole Srl, chiarisce che “il TAR Piemonte si è limitato ad accogliere la richiesta di Acqua e Sole per i due vizi formali da lei lamentati e che nessuna valutazione è stata fatta dal Tar sulla bontà del progetto che di fatto non è stato promosso: il Tar ha semplicemente riaperto il procedimento.”
Procedimento che ha incassato il parere negativo di Provincia di Biella, ASL e ARPA.

La prossima Conferenza dei Servizi è prevista per marzo 2020 e i Comuni esclusi hanno fatto sapere che ricorreranno al Consiglio di Stato.