Familiari ex dipendente ASL risarciti con 800.000 Euro

La giudice del Tribunale del Lavoro di Firenze Carlotta Consani ha condannato la Regione Toscana a risarcire i familiari di un dipendente della ex Usl 10/D morto di mesotelioma pleurico nel 2012.

Le due perizie tecniche eseguite nel corso del procedimento hanno dimostrato l’esistenza del nesso di casualità tra la morte dell’uomo e la presenza di amianto nelle centrali termiche e nelle lavanderie degli ospedali dove aveva lavorato.

La responsabilità del datore di lavoro è stata provata dal fatto che le bonifiche degli MCA iniziate nel 1990 sono terminate solo nel 2011-12 e la fornitura di mascherine è stata effettuata solo negli ultimi anni dietro richiesta degli stessi lavoratori.


Dipendente ex Usl 10/D Firenze

  • Numero morti: 1
  • Luogo esposizione: Ospedali di Santa Maria Nuova e Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi a Firenze
  • Origine contaminazione: coibentazioni impianti termici e guarnizioni lavanderie
  • ATECO 1991: 85.11.1 Ospedali e case di cura generali
  • Patologia/e o causa morte: mesotelioma pleurico
  • Anno morte: 06/2012
  • Età morte: 73

Caso dipendente ex Usl 10/D Firenze

  • Causa del lavoro
  • Tribunale monocratico del Lavoro di Firenze
  • Giudice: Carlotta Consani
  • Responsabilità civile: Regione Toscana
  • Parti civili: moglie e 2 figli della vittima
  • Avvocati parti civili: Pietro Frisani, Daniela Rosanò
  • Sentenza 1°grado 26/03/2019: risarcimento di 200.000 Euro a testa per ciascun familiare della vittima più 200.000 per il dannno terminale

  • RASSEGNA STAMPA

      A contatto con l'amianto morì di mesotelioma: 800mila euro di risarcimento alla famiglia

    • Data: 26/03/2019
    • Fonte: lanazione.it