Nell’ottobre 2019 un residente aveva fotografato dei big bang per la raccolta di rifiuti contenenti amianto non in sicurezza all’interno delle recinzioni della Centrale nucleare di Latina.

Sogin era intervenuta a silenziare i dubbi sulla presenza di materiali pericolosi sostenendo che i sacchi non contenevano amianto, ma materiale antropico ed erano stati usati in ragione della loro resistenza.

A distanza di 2 mesi è emerso che lo studio commissionato da Sogin alla controllata Nucleco Spa sulla contaminazione da cloruro di vinile della falda acquifera sottostante la centrale, ha accertato l’interramento di rifiuti di vario genere, tra cui amianto, nel perimetro della struttura.

Già durante la Conferenza dei servizi del 03/2016 sulla questione cloruro di vinile era emersa la presenza di 3 discariche risalenti a prima del decommissiong.