Contramianto chiede alla Puglia i dati sulla presenza di amianto nelle acque potabili

L’associazione Contramianto ha messo in guardia le autorità di Taranto verso il rischio di dispersione di fibre di amianto in acqua, che nella città potrebbero avere un effetto moltiplicatore delle patologie tumorali da esposizione a cancerogeni.

Nel 2017 la rete idrica pugliese contava 910 Km di tubazioni in cemento amianto.

Nonostante il bilancio regionale 2016 avesse previsto lo stanziamento di 100.000 Euro per il monitoraggio delle fibre di amianto in acqua, in 5 mesi la Regione Puglia non ha ancora risposto alla richiesta dell’associazione di ricevere la documentazione prodotta in questi anni in merito alla qualità delle acque ad uso potabile.