25/05/2020

Con la delibera n.625/2020 la Regione Toscana ha approvato il progetto del gestore Nuova Servizi Ambiente Srl per la “Messa in sicurezza definitiva e ripristino ambientale mediante recupero volumetrico della discarica La Grillaia”.

La discarica di Chianni (PI) verrà portata ad esaurimento con il conferimento di 270.000 metri cubi di cemento amianto.

La scelta di riaprire La Grillaia, fortemente osteggiata dal sindaco di Chianni, è stata giudicata un tradimento anche da alcuni esponenti pisani del PD.
Va ricordato che la Provincia di Pisa e i comuni di Chianni, Lajatico e Terriciola, ospitanti l’impianto dal 1990, firmarono con la Regione un protocollo che prevedeva la chiusura della discarica in sicurezza senza ulteriori conferimenti.

06/06/2020

500 cittadini e i sindaci di Chianni, Lajatico e Terriciola si sono dati appuntamento a Terriciola per effettuare un flash mob di protesta durato 15 minuti.

10/06/2020

Il Consiglio Regionale toscano ha approvato a larga maggioranza una delibera bypartisan che chiede alla Giunta di ritirare la delibera n.625 del 25/05/2020.

Revocando della delibera la Regione rischia di dover pagare una penale da 30.000.000 Euro alla Nuova Servizi Ambiente Srl.

La discarica di Chianni è una spia di come si stia pensando a sacrificare ancora un territorio che negli anni passati ha già dato tanto per ricevere i rifiuti anche da altri territori. Questo sito aperto ufficialmente nel 1992, infatti, doveva accogliere inizialmente i rifiuti di tre, quattro piccoli Comuni. In appena 6 anni, però, lì sono stati stoccati e accumulati scarti provenienti da mezza Italia. A una velocità tale da creare gravi problemi alla discarica stessa … Fino al 2015 le relazioni di Arpat erano allarmistiche, per la stabilità del terreno e i problemi legati al percolato. Pensare, ora, di riaprirla per 10 anni è una cosa davvero strana.

Garlo Galletti, Legambiente