Processo Legnami Pasotti di Rezzato: motivazioni della condanna di 1°Grado

Il tribunale di Brescia ha condannato l’ex consigliere delegato della Legnami Pasotti di Rezzato (BS) alla pena di 1 anno e 4 mesi per non avere adottato provvedimenti atti a impedire o ridurre lo sviluppo e la diffusione delle polveri di amianto durante il taglio, la foratura, fresatura e levigatura dei pannelli con amianto.

Secondo il giudice Vincenzo Nicolazzo le perizie mediche hanno provato il nesso di causalità tra l’esposizione professionale e la morte per mesotelioma pleurico di 2 ex dipendenti tra 2012 e 2015.

Un testimone della difesa ha asserito che la percentuale di amianto presente nei pannelli per i cantieri era del 2-3%.

La Legnami Pasotti, che produceva serramenti e infissi, nel 1980 si occupò anche della realizzazione e dell’installazione di alcuni prefabbricati per i terremotati dell’Irpinia inviando sul posto la vittima Di Fraia.

Nelle motivazioni della sentenza di condanna (gennaio 2020) il giudice di primo grado Nicolazzo sottolinea il fatto che negli anni 80 “la conoscenza della pericolosità dell’amianto non era più circoscritta alla comunità scientifica, ma ormai patrimonio comune nei settori produttivi e industriali”.

In relazione al caso Ghidoni il periodo di latenza tra esposizione all’amianto e diagnosi di mesotelioma pleurico è compatibile con l’origine professionale.
Per quanto concerne il caso Di Fraia, che dai 16 ai 51 anni era stato fumatore, l’esposizione professionale subita in Irpinia ha accelerato lo sviluppo dell’adenocarcinoma polmonare.

Presso la Pasotti Legnami, fallita nel 1994, mancavano l’impianto di aspirazione delle polveri, non era vietato l’uso dell’aria compressa per la pulizia di impianti e abiti, i lavoratori non usavano mascherine e non ricevevano informazioni sul rischio amianto.

«l’esposizione ad amianto avrebbe potuto essere ridotta adottando tutte le misure di prevenzione e protezione già attuabili dagli anni ’70. Con conseguente e significativa riduzione del rischio di malattia e decesso per adenocarcinoma polmonare e mesotelioma pleurico».


Casi di MM alla Legnami Pasotti

  • Numero morti: 2
  • Periodo di esposizione: 1969-1994
  • Luogo esposizione: stabilimento Legnami Pasotti di Rezzato
  • ATECO 1991: 20.3 Fabbricazione di elementi di carpenteria in legno e falegnameria per l' edilizia
  • Giuseppe Di Fraia
  • Patologia/e o causa morte: adenocarcinoma polmonare, mesotelioma pleurico
  • Anno morte: 23/05/2012
  • Periodo di esposizione: 1981-83
  • Mansione: addetto a costruzione, montaggio e installazione di pannelli
  • Noè Ghidoni
  • Patologia/e o causa morte: mesotelioma pleurico
  • Anno morte: 11/06/2015
  • Periodo di esposizione: 1973-1994

Processo Fraia e Ghidoni Legnami Pasotti

  • Causa penale
  • Capi di imputazione: omicidio colposo e violazione delle norme per l’igiene e la sicurezza sul lavoro
  • Tribunale monocratico Brescia
  • Giudice: Vincenzo Nicolazzo
  • Imputati: ex consigliere delegato Mario Pasotti e suo predecessore nel frattempo deceduto
  • Parti civili: familiari vittime
  • Avvocati difesa: Carlo Tinti
  • PM: Corinna Carrara
  • Sentenza 1°grado 28/10/2019: condannato a 1 anno e 4 mesi

  • RASSEGNA STAMPA

      Rezzato, morti per l’amianto alla Legnami Pasotti

    • Data: 29/11/2019
    • Fonte: ilgiorno.it
    • Autore: Beatrice Raspa