Potenziale filone terapeutico per la cura del MM

Come noto al momento non esistono terapie efficaci nella cura del mesotelioma maligno (MM). La terapia tradizionale (chemioterapia con pemetrexed e cisplatino, radioterapia e chirurgia), a seconda dell’istotipo di MM, garantisce ai pazienti una sopravvivenza media di 8-36 mesi.

La studio in vitro PRMT5 silencing selectively affects MTAP-deleted mesothelioma: In vitro evidence of a novel promising approach, coordinato dal dott. Antonio Giordano del Dipartimento di Biotecnologie Mediche dell’Università di Siena e pubblicato di recente sul Journal of Cellular and Molecular Medicine, ha confermato un nuovo potenziale filone terapeutico basato sulla somministrazione di farmaci inibitori della Proteina Arginina 5 Metiltransferasi (PRMT5).

È stato dimostrato che il silenziamento del gene che codifica per PRMT5 rallenta la crescita delle cellule neoplastiche nei MM caratterizzati dalla distruzione dell’enzima Metiltioadenosina Fosforillasi (MTAP).

Fonte immagine PRMT5 and Cancers

MTAP, coinvolto nel salvataggio di adenina e metionina, in alcuni tipi di neoplasie, risulta carente poichè la sua vicinanza con la proteina p16 (CDKN2A), che rallenta la moltiplicazione cellulare agendo come oncosopressore, determina codelezione.

La nuova via terapeutica indagata dalla ricerca potrebbe dunque incidere in primis sul miglioramento dell’aspettativa di vita dei malati di MM.