21/01/2019

Nel febbraio 2018 le due uscite della E45 a Pieve Santo Stefano furono interessate da una frana e il materiale di risulta venne rimosso senza particolari precauzioni.

In marzo i detriti furono stoccati a San Sepolcro dove le analisi dei Carabinieri li classificarono come rifiuti speciali pericolosi: sotto alla piazzola della Super Strada E45 erano stati interrati degli RCA.

Nel fascicolo della Procura di Arezzo è scritto che il contenuto di amianto in essi era 3 volte superiore a quanto previsto dalla legge.

Oltre alla contestazione del reato di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, è ipotizzabile anche la contestazione di quello di tentata strage per il cedimento della piazzola della Super Strada.

Durante l’incidente probatorio del 05/11/2018 è stato confermato che le analisi effettuate sul terreno stoccato e trasferito indicano un superamento della quantità di amianto consentito dai limiti di legge del 350% .

10/07/2019

Il Procuratore della Repubblica di Arezzo Roberto Rossi ha chiuso le indagini sulla voragine della E45.

Gli avvisi di fine indagine sono stati notificati a 7 persone, all’ANAS, alla Mariotti & Pieggi che si occupò dello spostamento dei detriti, e al Laboratorio di Analisi Ricciarelli che certificò pulizia dei campioni verificati.

Ai 2 rappresentanti legali di ANAS e ai 2 responsabili della manutenzione e gestione del tratto aretino sono contestati i reati di gestione non autorizzata di rifiuti e falso ideologico.

Il mancato smaltimento e la non rimmissione sul mercato degli RCA avrebbe fruttato ad ANAS 75.000 Euro.