Paesi Baschi, Frana una discarica con amianto travolgendo 2 operatori

Nel pomeriggio del 06/02/2010 due operatori in servizio presso la discarica di Zaldibar, al confine tra le regioni basche Bizkaia e Gipuzkoa, sono stati travolti da una valanga mentre un terzo lavoratore, che stava manovrando una gru, è risultato miracolosamente illeso.

500.000 metri quadri di terreno con alberi si sono distaccati dall’area coltivata e hanno invaso la limitrofa autostrada e il quartiere di Eitzaga.

La discarica, gestita dalla Verter Recycling 2002 SL e occupata per circa il 70%, era stata ispezionata da funzionari del governo basco nel luglio 2019 senza che venissero rilevate irregolarità rilevanti.

Ora la società di José Ignacio Barinaga è finita nel registro degli indagati della Procura di Durango per presunti reati ambientali e violazione delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

Oltre ad ospitare rifiuti industriali l’impianto di Zaldibar raccoglie RCA di origine edilizia (lastre, tubature, canaline): dal 2017 al 2019 vi sono state conferite 9781 tonnellate di cemento amianto.

Proprio a causa del rilevamento di fibre di amianto aerodisperse nella prima mattinata del 07/02/2020 la ricerca dei lavoratori dispersi e i lavori di messa in sicurezza sono stati interrotti.

I fatti di Zaldibar hanno suscitato viva indignazione nella popolazione di Zaldibar ed Eibar scesa in piazza a Ermua. L’amministrazione regionale è accusata di leggerezza nei controlli e complicità.
La nipote di un disperso ha parlato di mancata volontà di ritrovare i corpi delle vittime.

Nei giorni seguenti l’amministrazione ha disposto l’installazione nella piazza principale di Zaldibar di un pannello digitale con i dati aggiornati dei rilevamenti di fibre di amianto in acqua, suolo e aria.

19/02/2020

La Confederacion Sindical de Comisiones Obreras di Euskadi (CCOO) ha accusato il governo basco di minimizzare il rischio amianto per coprire le proprie mancanze nella gestione della discarica.

Il sindacato ha definito irresponsabili le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente e alla Pianifcazione Territoriale Iñaki Arriol secondo cui il cemento amianto presente nella discarica sarebbe stato incapsulato e localizzato.

Benché la discarica avesse il permesso di raccogliere rifiuti edili contenenti amianto compatto, va detto che molti rifiuti vi arrivavano già frammentati e quelli coinvolti nella frana, frammentandosi ulteriormente, potrebbero avere disperso fibre nelle matrici ambientali.