“Morire di amianto” nel bresciano
Il medico del lavoro e consulente legale Gino Barbieri ha ricostruito le storie di esposizione e malattia di decine di suoi pazienti bresciani nel libro «Morire di amianto. Un dramma prevedibile, una strage prevenibile».
Nel bresciano dal 1991 al 2015 i morti di mesotelioma maligno sono stati 750. Ogni anno si registrano mediamente 50 nuovi casi.
Si stima che la morte per tumori polmonari nella migliore delle ipotesi si pari a quella dei mesoteliomi maligni.
Tra i casi affrontati ci sono quelli degli ex lavoratori Wuhrer, dell’ A.T.B. (Acciaieria Tubificio Brescia), dell’Amiantit di Verolanuova e di una maestra che contrasse il mesotelioma per avere inalato le fibre presenti nel DAS.
RASSEGNA STAMPA
- Data: 08/09/2019
- Fonte: bresciaoggi.it
- Autore: IR.PA