Primi arresti per l’inchiesta della Dda sulla bonifica della miniera di Pasquasia

La 1Emme Srl di Bergamo è stata accusata di avere tentato di pagare una maxi tangante da 120.000 Euro, camuffata da consulenza, al responsabile dell’appalto dei lavori di bonifica della ex miniera di Pasquasia (CL).

Due mesi prima dell’aggiudicazione dell’appalto i Carabinieri del Comando Provinciale di Enna hanno intercettato alcune telefonate in cui i responsabili della ditta bergamasca si accordavano per redistribuire i lavori in subappalto a imprese locali e personale indicato dalla cosche mafiose. In seguito a ciò la miniera di Pasquasia è stata messa sotto sequestro e il pagamento dell’appalto è stato bloccato.

L’inchiesta aperta dalla Dda di Caltanisetta ha portato alle prime misure cautelari tra Sicilia e Lombardia. Tra gli interessati figurano due funzionari della Forestale accusati di avere volontariamente omesso alcuni controlli.

Le indagini sui rifiuti trafugati dalla miniera di Pasquasia risalgono al 2014: in quell’anno i carabinieri intercettarono un carico di 6 tonnellate di rame, che si suppone fossero destinati alla Campania, e un carico di 106 tonnellate di cemento-amianto pronti a salpare dal Porto di Catania.


RASSEGNA STAMPA

    Bloccata una tangente per la bonifica di Pasquasia: arresti in Sicilia e in Lombardia

  • Data: 28/10/2016
  • Fonte: palermo.repubblica.it
  • Autore: Alessandra Ziniti