Il mesotelioma pleurico

Che cos’è il mesotelio

Il mesotelio è uno strato non vascolarizzato di cellule epiteliali pavimentose con funzione di filtrazione e diffusione posto all’interno della membrana sierosa che riveste

– cuore e mediastino (pericardio)
– cavità addominale e parte di quella pelvica (peritoneo)
– polmoni e parete toracica (pleura)
– testicolo (tunica vaginale)
– utero (perimetrio)

La meccanica respiratoria

La pleura

E’ una membrana sierosa costituita da un foglietto pleurico viscerale aderente al polmone, un foglietto pleurico parietale aderente alla superficie del torace e una cavità contente siero.

Il mesotelioma

Il mesotelioma è una forma tumorale molto aggressiva che può colpire

  •  la pleura (m. pleurico)
  • il pericardio (m. percardico)
  • il peritoneo (m. peritoneale)
  • la tunica vaginale del testicolo
polmone sano e polmone affetto da mesotelioma pleurico

L’insorgenza del mesotelioma è associata all’esposizione a

  1. amianto, in particolare all’anfibolo crocidolite;
  2. radiazioni ionizzanti;
  3. il virus SV-40.

Le fibre di amianto una volta inalate raggiungono i polmoni, al cui interno possono formare corpi ferrosi ossidati, che vengono riconosciuti, ma non inglobati, dai macrofagi. Si genera così un’iperplasia reattiva dei macrofagi multinucleati. La proliferazione incontrollata di questi ultimi provoca dapprima una mutazione delle cellule del mesotelio e infine lo sviluppo delle cellule cancerose (Carbone et al., 2012). Poiché frequentemente si tratta di casi connessi a una esposizione cumulativa, risulta attualmente difficile comprendere se la causa principale sia la durata o l’intensità dell’esposizione, che sembrano fattori di rischio indipendenti

Magnani et al., 2015

fibre di amianto a contatto con cellule mesoteliari

Si distinguono 4 tipi di mesotelioma:

– epitelioide (70-85% dei casi)
– bifasico (10-25% dei casi)
– sarcomatoide (10% dei casi)
– desmoplastico (<2% dei casi)

Latenza media: 20-40 anni
Picco di incidenza: 60 anni

L’incidenza è in crescente aumento a livello mondiale e si prevede che essa raggiunga il suo picco nei prossimi anni, in particolar modo nei Paesi in via di sviluppo, in cui l’uso di amianto rimane tutt’oggi presente e largamente incontrollato

Kazan-Allen et al., 2005