Materit, Secondo Procura notizia di reato infondata. Legali lavoratori denunciano errori e superficialità

A meno di un mese dall’apertura delle indagini, il 25/01/2018 i pubblici ministeri Rosanna M. De Fraia e Annafranca Ventricelli della Procura di Matera hanno presentato richiesta di archiviazione per la posizione degli ex amministratori Materit Silvano Benitti, Pietro Pini, Michele Cardinale, Michele Bonanni, e Lorenzo Mo, indagati per omicidio colposo e cooperazione al delitto colposo in relazione a 5 casi di decesso e 17 di malattia tra i lavoratori dello stabilimento.

Estinti

  • per decesso i reati di omicidio colposo e cooperazione al delitto colposo imputati a Costa Emilio, Governato Angelo, Cuniolo Gianfranco, Materia Giuseppe e Ferrari Enrico;
  • per prescrizione il reato di danno verso tutti gli accusati.

Secondo i magistrati gli accertamenti effettuati dai consulenti nominati hanno dimostrato che la notizia di reato è infondata e l’azione penale non può essere esercitata poiché il nesso di causalità tra condotta ed evento non può essere dimostrato.

I legali dei lavoratori parlano di “gravi errori” di valutazione sottolienando che:

  • la Procura ha giudicato non collegato ad esposizione il caso di adenocarcinoma del retto di un’operaio deceduto nel 2014 valutato dai suoi consulenti come “di sicura riconducibilità all’esposizione all’amianto”;
  • altri casi di adenocarcinoma del retto non sono stati riconosciuti come collegati all’amianto;
  • per alcuni casi di operai morti di tumore al pancreas, tumore alla prostata e infarto acuto del miocardio associato a deficit ventilatorio restrittivo di grado moderato, i consulenti hanno prima indicato studi che associano il tipo di patologia all’amianto e poi negato l’associazione “senza alcuna motivazione specifica”;
  • nel caso di un ex operiao con enfisema polmonare la Procura ha indicato come causa a prescindere il fumo di sigaretta;
  • nella richiesta di archiviazione di un caso di enfisema non viene citato il fatto che durante gli esami dei consulenti è emerso che l’operaio in questione è anche affetto da ispessimento pleurico;
  • il caso di micronoduli calcifici di un operaio è stato archiviato senza indicazione del fatto che lo stesso è affetto da carcinoma gastrico giudicato passibile di azione penale dai consulenti.
  • pur riconoscendo il nesso con l’esposizione ad amianto 31 casi di placche, ispessimenti pleurici, noduli, micronoduli e strie fibrotiche sono stati giudicati non perseguibili penalmente poiché tali patologie, a giudizio delle PM, non provocano alcun danno di tipo funzionale. Questa tesi sposata dai consulenti si poggia sullo studio di meta analisi di L.E. Kerper et al. Systematic review of pleural plaques and lung function del 2015;
  • la rassegna in parola è stata condotta da Exponent, società americana di consulenze scientifiche finanziata anche dall’azienda WR Grace, in passato tra i principali fornitori di materiali contenenti amianto nonché proprietaria della miniera di vermiculite di Libby (Montana), uno dei più estesi siti contaminati degli Stati Uniti.

RASSEGNA STAMPA

    Operai morti e archiviati. Le indagini sull’amianto alla Materit

  • Data: 01/03/2018
  • Fonte: basilicata24.it
  • Autore: Andrea Spartaco

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