Letterea di AREAS per una Sardegna amianto zero

L’Associazione Regionale ex Esposti Amianto Sardegna ha scritto una lettera indirizzata ai presidenti di Consiglio e Giunta regionali, a 4 assessori, ai capigruppo in Consiglio e ai consiglieri eletti nel territorio di Oristano in cui auspica una “Sardegna amianto zero” entro il 2030.

Secondo Gianpaolo Liliu l’elevata presenza di manufatti in cemento amianto sul territorio sardo sarebbe conseguenza della mancata applicazione della Leggere Regionale 22/2005.

I dati sulla presenza di MCA sono sottostimati poiché non è mai stato svolto un censimento credibile.

  • 14.000.000 mq di materiale installato;
  • 2.177 edifici pubblici (tra 2 scuole composte interamente di amianto);
  • oltre 3000 km di condotte idriche del gestore Abbanoa e 3000 km di titolarità dei Consorzi di bonifica;
  • 1.122 zone industriali con MCA;
  • 1.011 malati per patologie asbesto correlate tra il 2010 e il 2018.

Per queste ragioni AREAS chiede:

– l’immediata applicazione della LR 22/2005;
– la bonifica obbligatoria degli edifici di uso pubblico;
– una campagna pubblicitaria di prevenzione;
– l’avvio della micro raccolta porta a porta;
– l’uso dell’inertizzazione come metodologia di smaltimento e conferimento;
– il riconoscimento della soglia di rischio zero;
– un piano straordinario per la bonifica delle scuole;
– lo stanziamento di risorse ai Comuni per promuovere censimenti e assegnare ai privati contributi finalizzati a smaltimento e bonifica senza complicazioni burcratiche.


RASSEGNA STAMPA

    C’è un’altra emergenza, l’amianto: Regione, è ora di farla sparire

  • Data: 06/05/2020
  • Fonte: linkoristano.it