Lanciano (CH), Condannato il Consorzio Bonifica Sud

La moglie e i 2 figli di un ex operaio del Consorzio di Bonifica Sud Bacino Moro, Sangro, Sinello e Trigno-Vasto, morto per essere stato esposto all’amianto sul luogo di lavoro, si sono visti riconoscere un risarcimento di 844.000 Euro dal Tribunale del Lavoro di Chieti .

La giudice Cristina di Stefano ha riconosciuto il nesso di causalità tra la lunga esposizione professionale della vittima, che era venuto in contatto con tubazioni in cemento amianto senza essere dotato di dispositivi di protezione e informazioni da parte del datore di lavoro, e l’insorgenza di dell’asbestosi e del carcinoma polmonare.


Caso di morte tra i lavoratori del Consorzio di Bonifica Sud di Lanciano

  • Numero morti: 1
  • Periodo di esposizione: 1961-1996
  • Luogo esposizione: Val di Sangro presso sedi di lavoro del Consorzio di Bonifica Sud Bacino Moro, Sangro, Sinello e Trigno-Vasto
  • Origine contaminazione: manutenzione e sostituzione tubazioni in cemento amianto
  • ATECO 1991: 41.00.2 Captazione, adduzione, depurazione e distribuzione di acqua non potabile
  • Patologia/e o causa morte: asbestosi, carcinoma polmonare
  • Anno morte: 2012
  • Età morte: 70

RASSEGNA STAMPA

    Morì per l'amianto, riconosciuti danni per 844 mila euro

  • Data: 02/11/2019
  • Fonte: ilmessagiero.it