Lamezia Terme (CZ), Individuate due discariche abusive

Nell’ambito dell‘inchiesta Rubbish circle la Procura di Lamezia Terme e la Dda di Catanzaro hanno individuato 2 discariche abusive nelle località Bagni di Lamezia Terme e San Sidero (CZ).

Si ipotizza che le famiglie Parisi e Liparota, proprietarie dei terreni circondati da ulivi e vigne, dal 2004 abbiano stretto un patto criminale con imprenditori di tutti Italia, per stoccare in maniera incontrollata rifiuti di ogni genere.

Per quanto riguarda la cava Parisi in località Bagni le indagini di Arpacal hanno accertato un’alterazione dell’ecosistema con contaminazione del terreno, reso inidoneo alla coltivazione, e delle acque del sottosuolo a causa del percolato.

A Sambiase di San Sidero presso cava Liparota sono stati invece ritrovati anche rifiuti farmaceutici (in particolare l’antibiotico cefuroxima) e rifiuti contenenti amianto.
La Esseti farmaceutici di Napoli, produttrice dell’antibiotico, tramite un intermediario, aveva affidato lo smaltimento di alcuni lotti scaduti alla ditta Ndn Ecorecuperi Srl di Sparanise (CE) e alla Ecoloda Srl di Gizzeria (CZ) controllata dagli indagati in custodia cautelare Maurizio Loda, originario di Locri e residente ad Ardore (RC), e Angelo Romanello, originario di Siderno e residente a Erba (CO). A Loda e Romanello faceva capo anche la CRM Srl di Dozza (BO).

Altri 18 avvisi di garanzia (6 in custodia cautelare, 7 ai domiciliari e 5 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) hanno raggiunto indagati residenti nelle province di Milano, Varese, Como, Torino, Bologna, Salerno, Benevento, Lamezia Terme.

Dal giugno 2018, anno di apertura dell’indagine, su segnalazione di un cittadino, a oggi nei terreni sono state smaltite illecitamente 300 tonnellate di rifiuti.


RASSEGNA STAMPA

    Percolato, farmaci e amianto avvelenano Lamezia

  • Data: 06/12/2019
  • Fonte: corrieredellacalabria.it
  • Autore: Alessia Truzolillo