Johnson&Johnson sospende la vendita di Baby Powder

Via Bbc si apprende che la multinazionale americana Johnson&Johson ha annunciato la sopensione della vendita del talco Baby Powder negli Stati Uniti e in Canada.

Dal momento che J&J continua a ritenere infondate le accuse relative alla presenza di fibre di amianto in Baby Powder, il ritiro delle merci in vendita presso i distributori non é stato disposto e quindi il prodotto sarà ancora disponibile sino ad esaurimento scorte.

La decisione di fermare la vendita sarebbe maturata nel contesto della rivalutazione post Covid-19 dei propri prodotti di consumo.
Dall’analisi dei dati è emerso un netto calo delle vendite di Baby Powder in Nord America.
Calo che secondo J&J sarebbe attribuibile in parte alla trasformazione delle abitudini dei consumatori, in parte alla campagna mediatica di “disinformazione” seguita all’apertura di migliaia di cause legali per patologia asbesto correlata contro il marchio.

In America J&J si trova a fronteggiare oltre 16.000 cause di consumatori che ritengono di avere contratto il mesotelioma maligno e altre neoplasie in seguito all’uso di prodotti realizzati con talco contaminato da amianto. Alcune condanne hanno portato il gruppo, che già nel 2018 ebbe un crollo in borsa, a sborsare cospicui risarcimenti (milioni e bilioni di dollari).

L’associazione statunitense di esposti all’amianto e loro familiari ADAO (Asbestos Disease Awareness Organization) ha espresso soddisfazione per questa “grande vittoria della salute pubblica”, che va in controtendenza rispetto al tentativo di impedire la messa al bando dell’amianto da parte di un piccolo e influente gruppo di industrie chimiche.

Secondo ADAO J&J per anni ha ingannato i consumatori fingendo che l’uso di Baby Powder fosse privo di rischi.