Progetto impianto di trattamento di Cavallino: bocciato il ricorso dei Comuni

19/07/2018

I comuni leccesi di Cavallino, San Cesario, San Donato, Lizzanello e Lequile, avversi alla creazione di un impianto sperimentale per il trattamento dell’amianto con il siero di latte, hanno presentato ricorso al TAR del Lazio contro il decreto del Ministero dell’Ambiente n. 230/2018 che esclude dalla procedura di Valutazione di impatto ambientale l’impianto proposto dalla Project Resource Asbestos Srl nella zona industriale di Cavallino.

I sindaci dei paesi succitati sottolineano che Asl, Arpa e Regione Puglia si sono espressi contro il progetto di costruzione della nuova discarica e hanno chiesto approfondimenti.
Nella zona sono già presenti 2 discariche di RSU e 2 impianti di trattamento e trasformazione rifiuti.

08/07/2019

Mentre il TAR del Lazio decideva di rimettere gli atti al Tar di Lecce per competenza territoriale, la società Project Resource Asbestos Srl nel dicembre 2018 ha presentato una SCIA (Segnalazione Certifica di Inizio Attività) al Comune di Cavallino proseguendo i lavori per la realiazzazione dell’impianto.

In seguito a ciò il 04/07 i Sindaci di San Cesario, Lequile, Lizzanello e San Donato hanno depositato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Cavallino e contestato la legittimità della SCIA: per impianti di questo genere non basterebbe una semplice SCIA ma un’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).

10/07/2019

La Project Resource Srl ha spiegato che ha stabilire la non assoggettabilità dell’impianto all’AIA sono stati i tecnici del Ministero dell’Ambiente. L’impianto è infatti assimibilabile a un proptotipo e opererà per 24 mesi al fine di testare la tecnica di smaltimento dell’amianto con siero di latte.

Le voci relative alla creazione di un deposito di RCA esterni sono assolutamente infondate dal momento che ogni singolo ciclo di trattamento coinvolge solo 20 kg di materiale.

26/10/2019

I sindaci di San Cesario, San Donato, Lizzanello e Lequile hanno chiesto di poter ridiscutere il progetto al Prefetto Cucinotta e al governatore della Puglia.
Oltre a una legge speciale che permetta di controllare gli impianti nei propri confini chiedono il riconoscimento di un contributo annuale a fondo perduto per ridurre del 80% la TARI della popolazione coinvolta.

É stato annunciato un Consiglio comunale unitario e aperto al pubblico per deliberare lo stato di agitazione.

01/02/2020

Il TAR di Lecce ha respinto i ricorsi dei comuni di San Donato, San Cesario, Lizzanello, Lequile e del Comitato Libero per la Salvaguardia del Territorio di Cavallino e della Salute dei Cittadini contro MATTM e Regione Puglia per l’annullamento delle procedure di autorizzazione dell’impianto di trattamento di Cavallino.

Secondo i giudici l’istruttoria che ha stabilito la non assoggettabilità al VIA è stata ampia e accurata mentre la perizia di parte dei ricorrenti non presenta alcun argomento atto a scalfirla.

Si fa inoltre notare che il progetto, essendo un prototipo sperimentale, non può essere utilizzato per attivare un impianto industriale di smaltimento dei rifiuti.


RASSEGNA STAMPA

    Quattro comuni insieme contro l’impianto di trattamento dell’amianto a Cavallino. Notificato il ricorso

  • Data: 17/07/2018
  • Fonte: leccenews24.it

    L'amianto continua ad uccidere, ma alcune istituzioni continuano a dire no ad innovativi impianti che non danneggiano l'ambiente

  • Data: 19/07/2018
  • Fonte: corrieresalentino.it

    Impianto per trattamento amianto, 4 Comuni dichiarano guerra a Cavallino

  • Data: 08/07/2019
  • Fonte: trnews.it

    "No all'impianto per l'amianto. L'aria è già irrespirabile": quattro Comuni sulle barricate

  • Data: 26/10/2019
  • Fonte: lecceprima.it
  • Autore: M.S.

    Amianto trattato col siero del latte: sì all'impianto nel Salento

  • Data: 01/02/2020
  • Fonte: quotidianodipuglia.it