Giornata mondiale contro l’amianto 28/04/2020

Le cifre internazionali e nazionali

  • ITALIA
  • Oltre 4000 morti all’anno di mesotelioma maligno
  • 40.000.000 di tonnellate di amianto
  • 1.000.000 di siti contaminati da amianto
  • MONDO
  • 107.000 morti all’anno di mesotelioma maligno
  • 125.000.000 malati di patologie asbesto correlate

Friuli Venezia Giulia, Nessuno procurò dpi ai lavoratori esposti all’amianto

Carmelo Cuscumà, memoria storica AEA (Associazione Esposti Amianto) ha ricordato a casa i caduti sul posto di lavoro.
Intervistato da Rainews.it ha sottolineato che, mentre oggi le istituzioni hanno tentato di procurare delle mascherine per gli esposti al Covid-19, a suo tempo nessuno pensò di proteggere i lavoratori dal massiccio contatto con le fibre di amianto.

Le parole di Cuscumà fanno riflettere sul sentimento di abbandono provato dagli ex esposti e sul tradimento perpetrato dalle istituzioni.

Una tragica esperienza quella dei numerosi esposti nei Cantieri Navali di Monfalcone, purtroppo ancora attuale se si pensa al personale sanitario e parasanitario chiamato a fronteggiare il Covid-19 senza l’uso degli idonei dispositivi di protezione individuale previsti dalla legge.

Monumento ai lavoratori dei Cantieri Navali di Monfalcone morti per patologie asbesto correlate
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Senigallia, Il ricordo di ALA per le vittime Sacelit e Italcementi

Carlo Montanari, Presidente di ALA, ha ricordato i 300 lavoratori e colleghi morti per patologie asbesto correlate contratte alla SacelitItalcementi di Senigallia (AN) e ha espresso rammarico per il mancato censimento delle coperture in cemento amianto di Senigallia.

Nei giorni seguenti, in un comunicato pubblicato da Viveresenigallia.it, Montanari ha fatto sapere all’Assessore all’Ambiente di Senigallia, a suo tempo dichiaratosi ben disposto a collaborare con ALA alla risoluzione della problematica amianto, di essere ancora in attesa di una risposta a proposito del materiale speditogli.


La Provincia di Taranto, la più martoriata

Anche in occasione del 28 aprile il Corriere di Taranto si è affidato all’Associazione Contramianto per descrivere il tragico quadro della diffusione di patologie asbesto correlate nella Provincia jonica.

A fronte di oltre 53.000 richieste di riconoscimento di patologia professionale, quelle accettate sono state 35.000.

I casi di vittime dell’amianto e altre sostanze cancerogene e tossico/nocive contati da Contramianto in Provincia sono oltre 400.
Negli ultimi 5 anni le potenziali tecnopatie registrate sono state 5000 tra cui 64 casi di mesotelioma maligno e 300 casi di neoplasie a bronchi e polmoni.

Amianto presente nella grande industria tarantina … Amianto che ha imbottito il naviglio della marina e che è stato usato nelle Officine Arsenale con gravi conseguenze sulla salute. Nella base della Marina di Taranto tra navi militari e reparti di lavoro Arsenale risultano rimosse oltre mille tonnellate di amianto compatto e friabile. Ma l’amianto ha inquinato anche scuole, case e edifici.

A proposito della presenza di tubazioni in cemento-amianto nella rete idrica, l’associazione parla di dati frammentari e monitoraggi incompleti.


L’appello di AIEA a Ministero della Salute e MATTM

Maura Crudeli, presidente di AIEA, ha rivolto un appello ai ministri della Salute e dell’Ambiente “affinchè si agisca al più presto su una doppia emergenza Covid 19, finora gravemente ‘oscurata‘: la salute degli ex lavoratori esposti amianto e le bonifiche da amianto per le scuole”.

In una lettera indirizzata a Speranza e Costa AIEA ha chiesto l’attivazione di un protocollo di sorveglianza contro il Covid-19 specifico per gli ex esposti e il prolungamento del lockdown a scopo preventivo per gli stessi.

Vista la chiusura delle strutture scolastiche, M. Crudeli suggerisce di avviare al più presto le bonifiche di queste strutture utilizzando i fondi sbloccati nel gennaio 2020.

Infine l’associazione esprime il proprio cordoglio ai familiari dei medici morti durante la pandemia, vittime del lavoro lasciati senza tutele.