Dove e come informarsi sull’amianto antropico presente in loco

Prima di intraprendere una qualsiasi forma di iniziativa che tiri in ballo la presenza di amianto sul territorio è bene documentarsi attingendo alle fonti ufficiali di pubblica consultazione.

Tra queste le principali sono:

  • Albo Pretorio comunale e suo archivio online o presso il Municipio: conserva traccia degli atti ufficiali degli organi amministrativi e quindi anche delle Ordinanze sindacali contingibili e urgenti.
    Online la consultazione è libera: si possono scaricare testi completi ed allegati in formato .pdf
  • Richiesta di accesso agli atti presso l’Ufficio Ambiente del Comune: conserva gli atti dei procedimenti istruiti in seguito a segnalazione del rischio amianto. Nel fascicolo su ogni caso specifico possiamo trovare copia dell’esposto al Sindaco, i risultati delle valutazioni di ARPA e dell’Azienda Sanitaria Locale, copia dell’ordinanza sindacale e la traccia di tutte le azioni a seguire intraprese da Comune e proprietà.
    Il modulo per la domanda, se esistente, va richiesto all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune o ricercato online, quindi va compilato e consegnato all’Ufficio Protocollo. In possesso di una casella di posta certificata (PEC) da entrambe le parti è possibile utilizzare la spedizione via email.
  • Richiesta di accesso gli atti indirizzata ad ARPA o Azienda Sanitaria Locale: qualora la documentazione del caso non sia reperibile presso il Comune o in caso di necessità di approfondimento. Il modulo di accesso si trova presso le sedi o sui siti delle organizzazioni succitate.
  • Dati su censimenti e mappature realizzati da Comune, Provincia o ARPA liberamente accessibili su Internet.