Trieste, Ministero dell’Interno condannato a risarcire familiari VdF

La giudice Silvia Burelli del Tribunale del Lavoro di Trieste ha riconosciuto come vittima del dovere il vigile del fuoco Stelio Groppazzi morto nel 2008 a causa di un mesotelioma di origine professionale.

Il Ministero dell’Interno, in quanto datore di lavoro del vigile, è stato condannato a risarcire la vedova di Groppazzi con un assegno vitalizio di 500 Euro al mese, uno speciale di 1033 Euro mensili e una pensione privilegiata di reversibilità.

In corso di causa il Ministero ha elargito ai familiari di Groppazzi 228.000 Euro riconoscendogli sia la causa di servizio che lo status di vittima del dovere.

Groppazzi aveva partecipato alle operazioni di soccorso seguite al terremoto del Belice (1968) e al terremoto in Friuli Venezia Giulia (1976).


Caso Groppazzi

  • Numero morti: 1
  • Luogo esposizione: Caserma dei Vigili del Fuoco di Trieste
  • Origine contaminazione: guanti e tute protettive ignifughe, scenari di intervento
  • ATECO 1991: 75.25 Attività dei vigili del fuoco e della protezione civile
  • Stelio Groppazzi
  • Patologia/e o causa morte: mesotelioma pleurico
  • Anno diagnosi: 2005
  • Anno morte: 01/2008
  • Età morte: 75
  • Periodo di esposizione: 1954-1990

RASSEGNA STAMPA

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