Arsenale di Taranto, Ministero della Difesa condannato a risarcire familiari vittima

ANIML Taranto ha reso noto che il Ministero della Difesa è stato condannato a risarcire con 70.943,26 euro, per danno biologico e morale, la moglie e le figlie di un ex dipendente morto di mesotelioma pleurico.

Il dipendente civile, ausiliario presso l’officina del porto base navale e marinaio di coperta dell’Arsenale di Taranto, aveva denunciato la malattia professionale poco prima di morire nel 2011 e dopo la sua morte le eredi avevano promosso una prima causa per ottenere le provvidenze dovute.

Nella sentenza del giudice del lavoro Giovanni De Palma si evidenzia che il Ministero della Difesa, durante il processo, non ha fornito alcuna valida informazione in merito alle cautele adottate per proteggere il lavoratore dall’accertata presenza di amianto sul luogo di lavoro.


Operaio Arsenale

  • Numero morti: 1
  • Luogo esposizione: Arsenale di Taranto e navi della Marina Militare
  • Origine contaminazione: coibentazione e altri MCA
  • ATECO 1991: 75.22 Difesa Nazionale
  • Patologia/e o causa morte: mesotelioma pleurico
  • Anno diagnosi: 2010
  • Anno morte: 05/2011
  • Mansione: ausiliario presso l'officina del porto base navale e marinaio di coperta

RASSEGNA STAMPA

    Amianto, il Ministero condannato a risarcire

  • Data: 24/05/2020
  • Fonte: rainews.it
  • Autore: Fabio Forlano montaggio di Antonio De Pinto