Sviluppi del caso Fabretti: attesa sentenza di primo grado contro Aeronautica

Nel luglio del 2017 la Corte di Appello di Milano ha riconosciuto in toto l’esposizione ad amianto di Fabio Fabretti, ex operatore missilistico e, in seguito, addetto alla centrale elettrica della Raffineria ENI di Sannazaro de’ Burgundi.

In ragione di ciò l’INPS è stata condannata a rivalutare la pensione di reversibilità percepita dalla vedova dell’ex lavoratore deceduto per gli effetti del mesotelioma pleurico nel 2012.

Il figlio di Fabretti, che dopo la sentenza della Corte di Appello aveva annunciato di voler proseguire la battaglia per l’individuazione dei responsabili della morte del padre, intervistato su Il Giorno del 31/12/2019, ha reso noto che a Pavia è in via di conclusione il primo grado della causa civile da lui intentata contro l’Aeronautica.
Anche la Procura Militare di Padova si sarebbe interessata al caso di esposizione di Fabretti presso la base militare di Cordovado (PN).


Caso Fabretti

  • Patologia/e: mesotelioma pleurico
  • Numero morti: 1
  • Periodo di esposizione: MCA. coibentazioni
  • Luogo esposizione: base militare di Cordovado (PN), raffineria ENI di Sannazaro de Burgundi (PV) e dopo il '97 trasferimento a Cremona
  • ATECO 1991: 23.20.1 Raffinerie di petrolio, 75.22 Difesa Nazionale
  • Fabio Fabretti
  • Patologia/e o causa morte: mesotelioma pleurico
  • Anno morte: 07/06/2012
  • Età morte: 67
  • Periodo di esposizione: 35 anni
  • Mansione: operatore missilistico, addetto alla centralina elettrica delle pompe di rilancio e poi impiegato

Processo rivalutazione pensione vedova Fabretti

  • Causa del lavoro
  • Tribunale monocratico Pavia
  • Responsabilità civile: ENI
  • Parti civili: familiari vittima
  • Sentenza 1°grado : riconosciuta esposizione all'amianto dopo il 1997 a Cremona
  • Sentenza 2°grado 2017 Corte di Appello di Milano : riconosciuta esposizione anche prima del 1997

  • RASSEGNA STAMPA

      Milano, la battaglia di un figlio: "Mio padre, uno scheletro. L’amianto lo ha divorato"

    • Data: 31/12/2019
    • Fonte: ilgiorno.it
    • Autore: Andrea Gianni