Attacco ai db ARPA Molise: “prima gli amici e poi le scuole”

Il 05/11/2019, in occasione dell’anniversario della Congiura delle Polveri, gli hacktivisti di Anonymous Italia sono penetrati nei server ospitanti i database dell’Agenzia Regionale per la Protezione l’Ambiente (ARPA) del Molise.

Secondo quanto riportato sul Blog di Anonymous, che ha messo online oltre ai dati di acesso privati dei tecnici molisani anche un database regionale dei siti con presenza accertata di MCA (materiali contenenti amianto), sarebbero emerse delle incongruenze.

Nei server molisani, ci siamo imbattuti in documenti difficili da interpretare. Abbiamo quindi deciso di rallentare altri progetti e fermare altre Arpa regionali e indagare di più.
La bonifica è costosa, e le risorse stanziate per edifici pubblici sono poche. “Indici” e “punteggi” vengono usati per assegnare priorità a scuole materne/elementari/medie/superiori, allevamenti di carni, enti alimentari, uffici pubblici, e abitazioni private.
Situazione paradossale in Molise dove scuole e mattatoi vengono scavalcati per togliere l’amianto dalla casa dell’amico o del politico di turno, o ormai pratica adottata in tutti gli enti italiani?

Anonymous Italia

Le altre ARPA coinvolte nelle attività di credential dumping sono quelle delle Regioni Lombardia e Abruzzo.

Per corroborare la propria denuncia gli hacktivisti hanno pubblicato una gallery di 13 schede con dati del 2005/ 2006 (“vecchi e obsoleti o dimenticati?”) tra cui spiccano alcune scuole (più sotto viste in dettaglio) e un allevamento avicolo con presenza di amianto friabile non confinato.

Visionando i file .png si nota che per tutti gli edifi, pubblici e privati, sono indicati come assente il programma di manutenzione e controllo (previsto dal DM 06/09/1004) e come non disponibili i dati sulle concentrazioni di fibre aerodisperse (da rilevare con cadenza annuale o periodica nel caso delle scuole).

Se le schede non fossero incomplete ci troveremmo di fronte ad una palese violazione degli obblighi di legge da parte dei proprietari e al lassismo degli enti preposti al controllo.

Intanto si apprende dal TGR Molise che il direttore scientifico di Arpa Molise ha preannunciato denuncia e qualificato come vecchissimi i dati resi noti.

Scuola Materna e Primaria di Vinchiaturo (CB) – Presenza di amianto crisotilo in matrice friabile in luogo accessibile al pubblico, senza confinamento. Mancando i dati su estensione e peso del manufatto è plausibile ipotizzare che non sia stato effettuato alcun accertamento in loco prima della stesura della scheda.
Scuola Secondaria di Primo Grado Ciccaglione di Riccia (CB) – Presenza di manufatti contenenti amianto crisotilo e anfiboli in matrice compatta, non confinati, accessibili ed estesi su una superficie di 590mq esposta al vento, danneggiata in percentuale inferiore al 10% e in luogo utilizzato in modo costante dove si trovano cause che provocano o favoriscono la dispersione di fibre.
Scuola Primaria di Riccia (CB) – Presenza di manufatti contenenti crisotilo e anfiboli in matrice compatta, non confinati e accessibili, su una superficie di 211mq danneggiata in misura inferiore al 10% del totale ed esposta all’aria, in un luogo utilizzato in modo costante.
Scuola di’Infanzia di Castelbottaccio (IS) – Presenza di manufatti contenenti amianto crisotilo e anfiboli in matrice friabile, non confinati, su un’area accessibile di 350 mq di cui 5.5 mq esposti all’aria.
Scuola Materna e Primaria di Fornelli (IS) – Presenza di manufatti contenenti amianto crisotilo e anfiboli in matrice friabile, non confinati e danneggiati in percentuale maggiore del 10% (obbligo bonifica per rimozione), su un’area di 350 mq usata occasionalmente, non accessibile ma caratterizzata dall’esistenza di fenomeni che possono causare o favorire la diffusione di fibre.